Merlo
Turdus merula
E’ l’uccello più diffuso in Italia e ci fa compagnia in ogni parco o giardino del nostro paese. L’habitat naturale del merlo è il bosco ma le popolazioni ormai abituate alla vita cittadina hanno in parte perso la naturale diffidenza e facilmente si avvicinano all’uomo.
Maschio
Il nido, costruito dalla femmina, si trova spesso sui rami degli alberi. La femmina depone le uova tre volte l’anno, cambiando il nido di volta in volta. Il maschio protegge e difende il suo territorio di riproduzione, scacciando gli altri maschi con il tipico rituale della corsa a terra. Il territorio stabilito durante il primo anno, viene mantenuto negli anni successivi.
Femmina in cova
Monogamo per tutta la vita, vive in coppie isolate, ma tende a diventare più sociale e radunarsi in stormi durante le migrazioni che avvengono soprattutto di notte. Nel corso dell’ultimo secolo, ha ampliato il suo areale ed ha iniziato a frequentare la maggior parte delle città europee. La popolazione italiana è parzialmente sedentaria.
Aree di nidificazione (verde chiaro)
Popolazioni stanziali (verde scuro)
Aree di svernamento (blu)
E’ una specie onnivora, durante la stagione riproduttiva predilige insetti, larve, piccole lumache, vermi. In autunno e in inverno si ciba di frutta coltivata e di bacche selvatiche. Il merlo svolge un ruolo significativo negli ecosistemi, regolando le popolazioni di invertebrati, in particolare di gasteropodi e insetti dannosi per l’agricoltura.
Presenza in Orto botanico: ovunque per tutto l’anno. Talora entra e nidifica anche nelle serre.