Gheppio
Falco tinnuculus
E’ un piccolo falco dalla sagoma snella e agile, con le ali appuntite. La sua silhouette che si staglia in cielo apparentemente sospeso e immobile, è una visione familiare. Con il corpo quasi verticale, le ali vibranti e la lunga coda aperta a ventaglio, questo rapace può restare in aria fermo sul posto scrutando il terreno alla ricerca di piccoli roditori.
Maschio in caccia
Specie molto adattabile, il gheppio frequenta gli spazi aperti di colline, coste, boschi, città, prati, paludi, dalla pianura sino ai 2000 metri di altitudine.
Nidifica isolatamente oppure in colonie, in vecchi nidi di altri uccelli, sulle rocce, all’interno di grosse cavità di alberi ed in edifici ovunque vi siano cavità, anfratti o cornicioni.
Femmina
Nelle popolazioni sedentarie le coppie sono monogame, fedeli per tutta la vita. I soggetti migratori cambiano invece spesso compagno, anche se sono state osservate coppie in migrazione. Nel nostro paese è prevalentemente sedentario e nidificante, anche se alcuni esemplari arrivano in Italia per svernare oppure migrano verso il nord africa per nidificare.
Aree di nidificazione (verde chiaro)
Popolazioni stanziali (verde scuro)
Aree di svernamento (blu)
Migrazione (azzurro)
Da noi il gheppio è ancora molto diffuso ma, a partire dagli anni sessanta, è diventato più raro a causa dell’intensificazione dell’agricoltura che ha portato alla banalizzazione del paesaggio e alla conseguente diminuzione nell’offerta di cibo e di luoghi di nidificazione.
Presenza in Orto botanico: talvolta si osserva sfrecciare sul cielo dell’Orto botanico, all’inseguimento di altri uccelli oppure attaccato dalle cornacchie grigie.