Mattugia
Passer montanus
Specie simile ma leggermente più piccola della passera d’Italia, dalla quale si distingue soprattutto per la presenza di una evidente macchia nera sulle guance e per il fatto che maschio e femmina presentino identico piumaggio.
Di preferenza vive nei paesaggi agricoli disseminati di siepi e boschetti, nei frutteti e lungo i bordi dei boschi. La passera mattugia ha il becco robusto e una dieta tendenzialmente onnivora come quasi tutti i passeri, predilige i semi, ma si ciba anche di frutta e insetti, questi ultimi essenziali per l’allevamento dei pulcini.
In Italia è sedentaria nidificante, migratrice e svernante ed è una delle specie a più ampia distribuzione; è infatti presente dal comparto alpino fino alle latitudini più meridionali della Penisola ed le isole maggiori.
Aree di nidificazione (verde chiaro)
Popolazioni stanziali (verde scuro)
Aree di svernamento (blu)
Malgrado il suo ampio areale di distribuzione, la popolazione di passera mattugia in Italia (e in Europa) è in decremento, a causa di una contrazione della popolazione e per il degrado e la riduzione del suo habitat ottimale. L’uso eccessivo di pesticidi, la perdita degli ambienti marginali, boschetti, piccoli incolti, siepi, filari e lo spostamento verso la semina autunnale dei cereali, sono probabilmente all’origine della riduzione della presenza della specie in diverse aree dell’Italia centro-settentrionale.
Presenza in Orto botanico: una colonia vive stabilmente in Roseto.