Codirosso

Phoenicurus phoenicurus 

 

Il codirosso è un colorato e vivace passeriforme che facilmente si riconosce dal colore rosso mattone della coda che fa oscillare nervosamente quando è posato. E’ incredibilmente arzillo e sempre in movimento. Spesso scruta il territorio in punti elevati come cime di piante, cavi aerei, tetti in cerca delle sue prede oppure per marcare il territorio con il canto.

Maschio

I due sessi differiscono morfologicamente. La femmina non possiede la mascheratura della testa ed ha un colore quasi omogeneo su tutto il corpo in varie tonalità di fulvo e marrone. Solitario e diffidente, il codirosso è molto territoriale. Si nutre di insetti che cattura sul terreno, tra i rami degli alberi o in volo; occasionalmente preda anche ragni, lumache, e lombrichi.

 

Femmina

 

E’ un migratore su lunga distanza che passa la metà dell’anno nella zona del Sahel. Maschi e femmine migrano verso le aree di nidificazione in momenti diversi: il maschio è il primo a partire e a metà aprile si insedia in un territorio che delimita con il suo canto melodioso e melanconico.

 

Aree di nidificazione (verde chiaro)
Aree di svernamento (blu)
Migrazione (azzurro)


In Europa, il codirosso è considerato una specie in declino a causa delle trasformazioni ambientali nelle aree riproduttive, così come per la siccità e l’uso di pesticidi nelle aree di svernamento africane.

Presenza in Orto botanico: in prevalenza nel Roseto, dove è solito utilizzare i cartellini delle rose come posatoio. Si osserva in primavera e in estate; in autunno e in inverno è sostituito dal Codirosso spazzacamino.