Apre il bookshop dell’Orto Botanico di Pavia, in vendita gli “Scopolini”!

Da sabato 5 giugno e in occasione di tutte le prossime aperture, presso la biglietteria dell’Orto Botanico del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pavia, sarà attivo il nuovo bookshop, presso il quale sarà possibile acquistare libri naturalistici e magliette con il logo dell’Orto Botanico, oltre a una novità assoluta: gli “Scopolini”.

Gli “Scopolini” sono piccoli vasetti con piante nate dalla propagazione spontanea di esemplari delle collezioni dell’Orto Botanico di Pavia. Prendono il nome dai piccoli platani nati dai semi del Platano di Scopoli (Platanus hispanica), albero di dimensioni monumentali (45 m di altezza) che si dice essere stato seminato dal naturalista Giovanni Antonio Scopoli nel 1778.

Tra gli altri “Scopolini” in vendita è possibile trovare anche diverse erbacee perenni, come l’elleboro (Helleborus foetidus), la felce a foglie cordate (Nephrolepis cordifolia), il giaggiolo giapponese (Evansia japonica), la pervinca maggiore (Vinca major) e la sassifraga stolonifera (Saxifraga stolonifera). L’elenco di piante potrà subire modifiche in base alla stagione e alla disponibilità degli esemplari.*

Gli “Scopolini” sono venduti in vasi ecocompatibili “Vipot in lolla di riso (scarto che equivale al 20% dell’intero processo produttivo del riso) e sono muniti di un cartellino ecologico in cartone vegetale. Con una piccola spesa di 4,00 € (vaso piccolo) e 5,00 € (vaso grande), i visitatori avranno la possibilità di portare a casa propria un pezzetto vivente dell’Orto Botanico di Pavia.

Il ricavato sarà destinato a migliorare le collezioni e a incrementare i programmi di conservazione e divulgazione dell’Orto Botanico.

 

*Sono esclusi dalla vendita i taxa elencati negli elenchi CITES e ITPGRFA (piante d’interesse agronomico), nelle liste nere di specie alloctone invasive di rilevanza unionale (regolamento UE n. 1143/2014) e regionale (l. reg. Lombardia 10/2008), nella Lista Rossa della Flora Italiana (http://www.iucn.it/liste-rosse-italiane.php), negli allegati della direttiva n. 92/43/CEE (“Habitat”), oltre agli esemplari derivanti dalla propagazione di piante ottenute da altri orti botanici (anche mediante scambio semi) o acquistate in commercio. Gli esemplari in vendita derivano da piante già presenti nelle collezioni dell’Orto Botanico prima del 29 dicembre 1993 (entrata in vigore della Convenzione sulla Biodiversità – CBD).
La vendita non è destinata a operatori professionali ai fini della ricoltivazione o della successiva messa in commercio.